Arezzo Astucci S.r.l.s.

Alcantara 

Alcantara è un materiale di rivestimento a marchio registrato, prodotto e commercializzato dall'omonima azienda.

I principali settori di impiego sono l'industria automobilistica, l'arredamento, la nautica di diporto, l'abbigliamento, la moda

Caratteristiche

Ottenuto dalla particolare combinazione di un processo di filatura e di numerosi processi di produzione tessili e chimici, l'Alcantara è un materiale estremamente resistente ma anche morbido, adatto a molteplici impieghi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Alcantara


Cotone (fibra)

Fibra tessile ricavata dai peli che rivestono i semi della pianta omonima, da cui si ottengono filati e tessuti. Tra i filati più noti e comuni: cotone perla o perlato (fr. coton perlé), a due fili, a torsione stretta, usato per ricami; cotone per imbastire, in rocchetti o gomitoli, poco torto, grezzo; cotone brillante, reso lucido attraverso un bagno di soda caustica; cotone ritorto, robusto, in rocchetti, formato dalla riunione di tre fili semplici ritorti in una sola volta; cotone da rammendo, formato da parecchi fili poco torti e riuniti fra loro.


https://www.treccani.it/vocabolario/cotone/



Feltro

Il feltro è una stoffa realizzata in pelo animale. Non è un tessuto, ma viene prodotto con l'infeltrimento delle fibre.

Il materiale che lo compone comunemente è la lana cardata di pecora, ma si può utilizzare qualsiasi altro tipo di pelo come quello di lepre, coniglio, castoro, lontra, capra e cammello.

Si caratterizza anche per essere caldo, leggero, ed impermeabile.

Le fibre vengono bagnate con acqua calda, intrise di sapone e manipolate (battute, sfregate, pressate) fino a ottenerne, con processi meccanici e chimici, l'infeltrimento. La loro legatura è data dalla compenetrazione delle microscopiche squame corticali che rivestono la superficie dei peli. Il processo è progressivo e irreversibile.

https://it.wikipedia.org/wiki/Feltro


Microfibra

La microfibra è una tecnofibra avente un titolo uguale o minore di 1 Dtex. La definizione è ripresa da una norma UNI 10714 dell'aprile 1999 sui "Mobili imbottiti - Materiali di rivestimento di non tessuto a base di microfibre. Requisiti e metodi di prova". Il materiale utilizzato per la sua produzione può essere poliestere, poliammide e polipropilene.

Tipologia di microfibre

Le microfibre si distinguono in: 

-Microfibra Tessuta

-Microfibra Non Tessuta

La microfibra tessuta è quella più comunemente utilizzata in abbigliamento o come panno per la pulizia degli occhiali. Può avere o meno un aspetto camoscio a seconda se la superficie del tessuto viene cardata o meno scoprendone così le fibre. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Microfibra


Raso (tessuto)

Il raso o satin è un tessuto fine, lucido, uniforme, liscio, dalla mano morbida. Costruito con armatura a raso, in cui i punti di legatura sono radi e largamente distribuiti così da apparire nascosti.

Il suo materiale d'elezione è la seta, ma si può realizzare anche in fibre artificiali come il rayon o fibre sintetiche come il poliestere; se realizzato, invece, in cotone deve subire, come finissaggio, una calandratura per conferirgli l'aspetto lucido. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Raso_(tessuto)


Organza

L'organza o organdi è un tessuto sottile e trasparente, ad armatura tela, realizzato con il filato di seta organzino.Il suo nome viene da Urgench in Turkestan (attualmente nello stato del Turkmenistan). È detta anche amaike.

Oggigiorno, molti organza sono tessuti con cotone e con fibre sintetiche come poliestere o nylon. Le organze più lussuose sono tessute ancora in seta.

L'organza può anche essere ricamata per farne tende o copriletti o altra biancheria fine...

L'organza oggi è prodotta in vari tipi tra cui stropicciato, liscio e cangiante, effetto ottico prodotto mediante l'utilizzo di filati di colori diversi per la trama e per l'ordito.

https://it.wikipedia.org/wiki/Organza


Double face

Il double face (in italiano "a doppia faccia") è un tessuto caratterizzato da assenza di rovescio e con differente aspetto su ciascun lato, in modo da poter essere utilizzato indifferentemente nei due sensi. Il termine definisce i tessuti che presentano un doppio ordito e una sola trama, oppure due trame e un solo ordito. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Double_face


Tessuto non tessuto

Tessuto non tessuto (TNT) è il termine generico per indicare un prodotto industriale simile a un tessuto ma ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura (incrocio di fili di trama e di ordito tramite telaio) e dalla maglieria. Pertanto in un non tessuto le fibre presentano un andamento casuale, senza individuazione di alcuna struttura ordinata mentre in un tessuto le fibre presentano due direzioni prevalenti ed ortogonali fra di loro (trama ed ordito).

Talvolta il termine viene anche indicato in lingua inglese come nonwoven, che significa "non tessuto".

La manifattura utilizza tipicamente fibre disposte a strati o incrociate che vengono unite insieme meccanicamente (per esempio con aghi), con adesivi o con processi termici.

https://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_non_tessuto


Denim

Il dènim o tessuto di jeans è composto di cotone e lino, generalmente di colore blu ed è il tessuto storico con cui vengono confezionati i pantaloni in taglio jeans. È una sargia ("serge" in francese), ha una tessitura in diagonale ed è perciò una stoffa particolarmente robusta e adatta a indumenti da lavoro, differenza della "tela" che è tessuta con i fili incrociati perpendicolarmente e non ha caratteristiche di robustezza. Prende il nome dalla città di Nîmes in Francia e un tempo era detto serge de Nîmes. Da "de Nimes" proviene perciò "denim".

https://it.wikipedia.org/wiki/Denim


Finta pelle

La finta pelle o similpelle e a volte vinilpelle è una pelle sintetica e può essere un tessuto impregnato/spalmato con resine poliuretaniche ( chiamata anche pelle PU) o completamente sintetico (senza supporto in tessuto), che può avere un aspetto simile alla pelle naturale o al cuoio, un aspetto tecnico, una fantasia e si presta molto alle personalizzazioni.

Non va confusa con l'ecopelle, che è un cuoio a ridotto impatto ambientale.


Sky

A partire dal secondo dopoguerra, la finta pelle ebbe larghissimo utilizzo per sostituire il tradizionale cuoio nella copertura delle selle motociclistiche e dei sedili e interni delle automobili. Per tali usi era molto diffusa la denominazione "sky" (pronunciato "scai") derivante dal marchio "Skai" con il quale l'azienda tedesca Konrad Hornschuch AG di Weißbach fu tra le prime a commercializzare questo tipo di prodotto. In Italia, un prodotto analogo ma frequentemente utilizzato con goffratura geometrica al posto della texture pelle è il Resinflex prodotto dalla omonima ditta Torinese.

https://it.wikipedia.org/wiki/Finta_pelle